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I 40 anni di Fede e Luce

Anniversari. I 40 anni del movimento Fede e Luce

Le sessanta comunità italiane festeggiano nel mese di giugno a Loreto, San Francesco di Paola e Roma

Sono 1.612 le comunità di Fede e Luce, movimento nato davanti alla Grotta di Lourdes nel 1971. Presenti in 81 Paesi del mondo, queste comunità sono formate da persone con handicap mentale, i loro genitori e alcuni amici, a fondare il movimento Jean Vanier e Marie-Hélène Mathieu. Quest’anno in occasione del quarantesimo anniversario le comunità di Fede e Luce hanno deciso di festeggiare questo traguardo in modo differente rispetto ai decennali precedenti, nel 1981, nel 1991 e nel 2001, infatti le comunità si sono ritrovate a Lourdes, l’ultima volta all’appuntamento erano presenti in 16mila, provenienti da tutto il mondo.

Jean Vanier a Lourdes nel 1971
Jean Vanier a Lourdes nel 1971

Quest’anno anche per evitare spese eccessive per chi arriva da troppo lontano e per garantire al maggior numero possibile di persone di poter partecipare, questa volta il movimento internazionale ha deciso di festeggiare attraverso pellegrinaggi organizzati in luoghi diversi. L’organizzazione è affidata a ciascuna delle 50 “province” in cui le comunità si sono suddivise nel 2009, per essere meglio accompagnate dai rispettivi coordinatori

Se il compleanno viene celebrato in luoghi e tempi diversi dell’anno (si è iniziato a Lourdes e in Brasile, al Santuario dell’Aparecida) comune è il tema scelto: “Messaggeri della gioia”: «È la gioia della Pasqua che ha fatto nascere questa grande famiglia – spiega l’assistente internazionale, il peruviano père Isaac Martinez – La sorgente è Cristo stesso, quando ci invita “Venite a me voi tutti che siete affaticati e oppressi e io vi ristorerò”. In comunità portiamo le nostre gioie e le nostre pene, instaurando legami di amicizia possiamo trovare la pace, il riposo dello spirito. E’ difficile immaginare la gioia, malgrado l’handicap e la sofferenza. Ma noi vogliamo “mutare il lamento in danza” (Salmo 29), una sfida in un mondo in cui tanti vivono nella solitudine, nella tristezza e nel dolore e si trovano in situazioni che possono portare depressione, angoscia e disperazione. Noi testimoniamo la gioia portata da Cristo e che nessuno potrà sottrarci».

In Italia, dove le comunità sono una sessantina, mentre le province sono tre. Il nord è riunito in “Un fiume di pace”, che comprende anche due comunità che stanno nascendo in Galilea, vicino a Nazareth. Il centro accoglie in “Kimata” (in greco significa “onde”, simbolo del mare che unisce i diversi territori) anche Grecia e Cipro. Il sud, che accorpa Sicilia, Campania, Puglia e Basilicata, ha come nome “Mari e Vulcani”.

I tre pellegrinaggi italiani si svolgeranno in giugno.

La provincia “Un fiume di pace”, che è accompagnata dall’assistente spirituale don Marco Bove e coordinata da Angela Grassi, ha scelto come meta Loreto. Accanto al Santuario della Santa Casa, dal 2 al 5 giugno, sono previsti momenti di preghiera, riflessione, testimonianze, il rito della lavanda dei piedi, una veglia che sarà presieduta dal vescovo di Loreto monsignor Giovanni Tonucci e dal vescovo di riferimento, il piemontese monsignor Sebastiano Dho. La sera del 4 giugno, per fare festa, è previsto il concerto dei “Ladri di carrozzelle”, gruppo divenuto bandiera delle pari opportunità. Al pellegrinaggio parteciperà il parigino Ghislain du Chénè, coordinatore internazionale di Fede e Luce: terrà una testimonianza dedicata in particolare ai genitori.

Nelle stesse giornate, “Mari e Vulcani”, accompagnata da padre Marcello e coordinata dal messinese Carlo Gazzano, si ritroverà a San Francesco di Paola, dove saranno presenti esponenti di Fede e Luce di Slovenia e Polonia. Sono previste le testimonianze del canadese Henri Major, presidente internazionale dell’Associazione Foi et Lumière; del sacerdote birmano padre U Soe Paing Jochim U Naipg Moe; della ballerina e artista Simona Atzori e di Enza Gucciardo, presidente dell’Associazione Fede e Luce onlus in Italia. La celebrazione conclusiva sarà guidata dal vescovo di Paola,  monsignor Salvatore Nunnari.

“Kimata”, coordinata da Stefano Di Franco, si riunirà dal 30 giugno al 4 luglio, prima a Loreto e poi a Roma. Le comunità del centro Italia, di Grecia e Cipro vivranno momenti di lettura del Vangelo in gruppi, testimonianze sul tema “Rinnovarsi” e “Pregare per il nuovo”, una veglia di preghiera, feste pomeridiane di piazza. Domenica 3 saranno celebrate a Loreto sia la messa in rito cattolico sia quella in rito ortodosso, nel segno dell’ecumenismo che caratterizza il movimento di Fede e Luce. Nel pomeriggio, tutti i partecipanti si trasferiranno a Roma, dove in serata è previsto un incontro con la Comunità di Sant’Egidio: dopo la cena in condivisione, si terrà una preghiera per la pace a Santa Maria in Trastevere, seguita da una grande festa di piazza. Il pellegrinaggio si chiuderà lunedì 4 luglio nella basilica di San Pietro, con una messa celebrata dal cardinal Comastri

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