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Perche vado a fare servizio a Lourdes

Sono appena tornata dal servizio ai Malati a Lourdes. Cinque giorni soltanto, in un anno intero, non è un merito per niente.
Ma ve lo racconto perchè considero il nostro blog un posto dove si condividono esperienze e opinioni.
Lo faccio per la prima volta, dopo 14 anni.Non so perchè.
Ed ecco i miei motivi, alla rinfusa.
Vado a Lourdes per Luigi, che è spastico dopo un incidente di motorino avuto a 17 anni e ha un sorriso così pieno di gioia che scalda più di un termosifone. Luigi non puo’ più parlare,scrive solo con l indice intirizzito sms. Ma quando Giuseppina gli ha raccontato del suo figliolo,morto giù da una scala su un cantiere privo di sicurezza, Luigi l’ha abbracciata così stretta che lei è riuscita a piangere per la prima volta,dopo tredici anni dall’incidente.
Vado a Lourdes per Emma, che diceva a tutti di non avere figli. Perchè Roberto era troppo dolore da spiegare,troppo dolore da riconoscere. Paralizzato e reso muto e spastico da un vaccino fatto a due anni, ora è un uomo di trenta. Emma spinge adesso la sua barella a Lourdes e lo presenta con un amore fiero e sorridente.
Vado a Lourdes per Monica,che è albanese e che alla Sorella che la vestiva ha detto “Nessuno mi ha mai vestita così,nemmeno quando mi sono sposata”. Per Concetta, che ha voluto una fotografia per far vedere al paese che mangiava seduta a tavola e servita e imboccata.
Vado a Lourdes per la gioia, per come è facile dare e ricevere amore,a Lourdes.Facile come bere l’acqua delle fontane. Vado a Lourdes perchè è il mondo come potrebbe essere.
E porto nel cuore l’immagine di una Festa dove Malati con le carrozzine ballavano con Sorelle e Barellieri ,al quinto piano dell’Ospedale, battendo tutti insieme le mani al ritmo di canzoni libanesi così allegre che abbiamo fatto mezzanotte….
Cosa ne pensi tu?
—Antonella Boralevi

Da Famiglia cristiana blog
http://blog.donnamoderna.com/boralevi/2012/05/09/perche-vado-a-fare-il-servizio-a-lourdes

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