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Il Papa chiama i frati della Verna

Il Papa chiama i frati della Verna: vuole siano loro a servire la Messa di inizio pontificato Ieri la telefonata dal Vaticano “Poi lo aspettiamo al Santuario”
“All’annuncio del nome tifo da stadio in convento” Una diretta della Rai dal convento

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Saranno 14 i frati che affiancheranno Papa Francesco martedì. Ieri Messa in una La Verna imbiancata di neve per il nuovo pontefice, celebrata dall’Arcivescovo Riccardo Fontana

Arezzo, 15 marzo 2013 – Il Papa chiama i frati della Verna: vuole siano loro a servire martedì prossimo la Messa di inizio pontificato. La notizia clamorosa filtra tra le pieghe di una giornata straordinaria e nella quale le Tv, Rai in testa, si sono strette intorno al Santuario: la scelta del nome, Papa Francesco, ha catalizzato l’attenzione sui grandi luoghi francescani, La Verna in testa.

 Ma il legame ora va ben al di là di un nome. Perché il Papa vuole che siano proprioi frati del monte santo ad affiancarlo nel rito che aprirà ufficialmente il suo pontificato. Un rito, ricordiamo, al quale hanno già confermato la loro presenza duecento capi di Stato e a cui dovrebbe essere presente anche Barack Obama, che per questo ridurrà la durata del suo viaggio in Israele.

La telefonata è arrivata dal Vaticano ieri mattina. e l’adesione del padre guardiano è stata assoluta. “Andremo in 14, qui resteranno solo i frati anziani e quanti hanno difficoltà a muoversi”. Il giorno prima alla notizia del nome il convento è esploso, racconta, in un boato da stadio. “La fumata bianca l’abbiamo scoperta durante i Vespri: avevamo lasciato due frati a fare la guardia davanti al televisore e hanno sciolto le campane”.

“E ora lo aspettiamo al Santuario: abbiamo in fondo una visita da recuperare”. Il Guardiano della Verna fra’ Massimo Grassi dà voce al grande sogno della Verna, diventata protagonista quasi inconsapevole del più grande evento della chiesa italiana. Il suo telefono suona all’impazzata, giornali e televisioni da tutto il mondo lo assediano,. Per avere una reazione.

“Siamo felici, quel nome è un programma, è la nostra scelta di vita” risponde. Prima di mettersi all’organo per le musiche della Messa celebrata dall’Arcivescovo Riccardo Fontana nella Cappella delle Stimmate. “E’ la prima messa di ringraziamento per il Pontefice e non poteva che essere da qui” esclama all’inizio. “E’ il luogo della massima gioia e del massimo dolore: e insieme quello che sancisce la centralità della croce nella vita di un cristiano”. Esattamente lo stesso concetto che in contemporane Papa Francesco rilanciava a Roma duante l’omelia. “Rispondiamo all’invito del Papa nella comunione completa tra la Diocesi e i francescani”. LA NAZIONE

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