Un “pezzo di Pistoia” protagonista a Lourdes
PISTOIA – Presentata ieri al seminario vescovile la realizzazione della messa a dimora degli alberi (30 piante di frassino per l’esattezza) donati dalla Fondazione Giorgio Tesi Onlus alla Grotta del santuario di Nostra Signora di Lourdes, in Francia.
I lavori di sistemazione dello spazio sono iniziati a novembre e proseguiranno fino al 2016. Complessivamente il progetto prevede modifiche nella zona che circonda il luogo delle apparizioni e un nuovo senso in cui i pellegrini percorreranno il luogo per promuovere l’ambiente di preghiera e una maggiore organizzazione della zona, come parte del lavoro pastorale tracciato dal vescovo nel febbraio scorso.
«Si tratta di uno spazio alberato importantissimo che dovrebbe preparare il pellegrino all’entrata nella Grotta, il sito sacro per eccellenza – dice padre Nicola Ventriglia, coordinatore italiano del santuario – ringrazio con tutto il cuore coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questo importante progetto. Io sono casertano, è la prima volta che vengo a Pistoia e ho potuto scoprire alcune meraviglie di questa città. Siamo qui anche come segno di riconoscenza nei confronti di Pistoia, sia per quello che fate per Lourdes, sia per quello che Lourdes fa per voi. Pistoia è una ricchezza che pian piano si spoglia mostrando le sue bellezze e le radici delle piante rappresentano anche le radici dei sentimenti».
Dopo un breve video per mostrare i lavori che sono stati fatti a Lourdes, Sebastien Maysounave, direttore dei lavori di ristrutturazione del santuario, ha preso la parola per spiegare l’importanza del progetto: «La grotta, l’acqua e la luce. Da qui siamo partiti per la risistemazione del Projet Grotte. Questo inverno siamo partiti con la realizzazione dello spazio ombreggiato e della Grotta per continuare poi con il giardino delle fontane, le piscine, lo spazio candele e le due sagrestie. Verrà poi costruito un nuovo ponte che si potrà elevare ed abbassare in caso di inondazioni, che speriamo non ci sino più, dopo quelle recenti del 2012 e del 2013. Il lavoro che ha interessato la Grotta è stato fatto toccando la pavimentazione ed un pochino l’esterno della Grotta stessa, per conservare il più possibile il suo aspetto naturale».
Quando gli Amici di Lourdes sono venuti da noi, abbiamo accolto subito con entusiasmo questo progetto, che abbiamo ritenuto una grande opportunità per la nostra comunità»: dice Fabrizio Tesi, presidente Fondazione Giorgio Tesi Onlus.
«Anche il nostro vescovo è felicissimo di questo progetto – commenta monsignor Paolo Palazzi, vicario del vescovo di Pistoia – siamo un po’ tutti amici di Lourdes, perché lì vi è il santuario per eccellenza. È bello sapere che un pezzo della nostra Pistoia sarà là».
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