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Unitalsi: Niente viaggio in treno

L’Unitalsi rischia seriamente di dover dire addio ai “viaggi della speranza”. Il perché è presto detto. Per la prima volta nella storia dell’Unitalsi siciliana, il prossimo 10 maggio il treno che avrebbe dovuto trasportare seicento persone circa tra ammalati, pellegrini e personale, in direzione Lourdes è stata annullato. La decisione delle Ferrovie dello Stato è motivata dai lavori sulle tratte italiane e francesi che avrebbero fatto durare il viaggio sia d’andata che di ritorno dieci ore in più rispetto alle 36 previste.
Considerate le eccessive ore da trascorrere sul treno, per evitare naturali sofferenze alle persone ammalate e costrette in barella, è stato deciso con grande amarezza di annullare il treno e concentrarsi sull’organizzazione di voli charter per i pellegrini ed il personale che avevano scelto il tradizionale pellegrinaggio sulle rotaie.
Tanta l’amarezza degli ammalati e dei volontari che hanno sempre vissuto questa esperienza con grande gioia. Un fatto increscioso che viene commentato così dal presidente della Sottosezione ennese dell’Unitalsi, Angelo Lauro: “Come al solito chi paga le conseguenze dei disguidi ferroviari, dei lavori in corso nelle tratte non ammodernate e dei vagoni ultra usurati, siamo sempre noi siciliani”. Un duro colpo anche per l’Unitalsi ennese che negli ultimi anni ha visto crescere il numero di volontari e di ammalati partecipanti che hanno in questi viaggi la speranza della fede; da qui la richiesta affinchè anche l’Unitalsi siciliana abbia la possibilità di far vivere il pellegrinaggio anche in treno visto come un momento di comunione fraterna per vivere un autentico momento di fede e spiritualità.

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