Stampa

Storia di Anto, 23enne volontaria a Lourdes

GENZANO DI LUCANIA – A casa Basilio, nel centro di Genzano quell’allontanamento appare una scelta usuale. Andare via di casa per anno per svolgere il servizio civile. La scelta di Antonella Basilio, però, ha qualcosa di particolare: il luogo e l’associazione per cui presta l’attività. Questa ragazza di 23 anni, infatti, è una dei 20 volontari italiani che fanno servizio a Lourdes per sostenere le attività dell’Unitalsi.

Partita l’undici agosto dal paese dell’Alto Bradano, Antonella resterà a Lourdes per un anno. Aiutando i malati e le tante attività dell’associazione. Una scelta motivata e sentita che la ragazza ha deciso di intraprendere dopo che l’anno scorso si era recata in pellegrinaggio. «Lourdes è un altro mondo. È un luogo senza tempo in cui si impara a vivere a servizio degli altri» racconta la ragazza.

«Ero già stata a Lourdes l’anno scorso – aggiunge – in occasione di un pellegrinaggio organizzato dalla mia regione. Ma solo in questo mese, vivendo a stretto contatto con i malati e i fedeli che arrivano a Lourdes da tutto il mondo ho cominciato a capire la grandezza di questo posto». Una grandezza che si ritrova nei piccoli gesti della quotidianità, nella possibilità di sentirsi utili, nell’incontrare persone di tutto il mondo.

Antonella nella città di Maria si occupa del trasporto degli ammalati dalla casa di accoglienza dell’Unitalsi al santuario e collabora con l’ufficio informazioni. Lavora e nel frattempo prepara gli esami universitari. «È’ un’esperienza bellissima – continua – che consiglierei a tutti». E, a confermare la sua gioia, c’è anche mamma Michela (che vive a Genzano con il papà e il fratello 19enne della ragazza). Sembra sorpresa per il clamore sollevato dalla scelta della figlia. «Già l’anno scorso quando era andata a Lourdes era rimasta toccata – spiega – ora ogni volta che la sentiamo ci dice che è un’esperienza bellissima e che lo dispiace che duri sono un anno».

Avviso: Le pubblicità che appaiono in pagina sono gestite automaticamente da Google e sono necessarie a poter mantenere gratuite queste pagine. Pur avendo messo tutti i filtri necessari, potrebbe capitare di trovare qualche banner che desta perplessità. Nel caso, anche se non dipende dalla nostra volontà, ce ne scusiamo con i lettori.


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Pulsante per tornare all'inizio