CLEMENS AUGUST VON GALEN IL “LEONE DI MUNSTER”
La Chiesa cattolica festeggia oggi il beato Clemens August von Galen (1878-1946), che fu arcivescovo di Münster, città della Renania-Westfalia, dal 1933 al 1946, cioè per l’intero periodo della dittatura nazista.
Persona di straordinario valore. Non solo per la sua rettitudine morale, la sua grande e profonda spiritualità, ma persona straordinaria anche sul piano umano: uomo di imponente prestanza fisica, con una eccezionale intelligenza, dotato di indomito coraggio, di elevata cultura e di una capacità comunicativa degna di un grande attore. Doti che hanno fatto di lui un leader carismatico, guida provvidenziale dei cattolici tedeschi nel periodo buio del regime nazista, e autentico eroe nel contrastare e combattere le iniziative sanguinarie di Adolf Hitler e dei suoi collaboratori.
La beatificazione di questo grande campione della Chiesa cattolica è stata auspicata soprattutto da Giovanni Paolo II, che ha voluto in questo modo anche evidenziare come sotto il nazismo di Hitler la Chiesa Cattolica non piegò supinamente la testa come molti detrattori continuano a sostenere, ma anche in Germania vi furono diversi uomini forti e liberi che rischiarono consapevolmente la vita per difendere la verità, la dignità della persona e i diritti umani. Non solo il cardinale Clemens August von Galen, che si merito il titolo di “leone di MJunster”, ma anche altre straordinarie figure, quali il cardinale Michael von Faulhaber, arcivescovo di Monaco di Baviera, il cardinale Konrad von Preysing, vescovo a Berlino, uomo di fiducia di Pio XII e cugino di Von Galen, il cardinale Joseph Frings, arcivescovo di Colonia, il pastore protestante Martin Niemöller, leggendaria figura di comandante sommergibilista durante la prima guerra mondiale, e il teologo protestante Dietrich Bonhoeffer, impiccato dai nazisti nel 1945 nel campo di Flössenburg, in Baviera.