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Il 51.mo Pellegrinaggio a Lourdes dei militari italiani, "uomini di pace"

L’esercito oggi è una forza che “porta la pace” in Italia – dove l’abbiamo visto recentemente all’opera a fianco dei terremotati – così come all’estero, dove ci si reca per “difendere la propria casa e i propri cari” combattendo il terrorismo internazionale. Ne è convinto Aldo Cinelli, generale dell’esercito e segretario generale della Difesa, intervistato dal Sir a margine del 51.mo Pellegrinaggio militare internazionale a Lourdes, al quale ha partecipato come capo della delegazione italiana. Il generale ricorda come gli interventi internazionali si compiano sotto le bandiere della Nato, dell’Onu o dell’Unione Europea; l’Italia, essendo uno dei Paesi più sviluppati, “non può esimersi dall’offrire la propria disponibilità”. Nelle missioni all’estero le attività dei militari italiani sono universalmente additate per il loro “valore umano” e, conoscendo bene ciò che fanno, si scopre come dietro a “scorze dure” ci siano valori che sono il cardine della vita, della moralità, della famiglia. Quanti vanno nelle missioni internazionali, dunque, vanno riconosciuti e rispettati: non si tratta di spericolati con il gusto della battaglia, ma di “persone generose, che si allontanano dai loro cari e dal loro Paese”, consapevoli “di correre dei rischi e di mettere in gioco anche la vita”. (A.L.)

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