27.01.1945 – 27.01.2015 Per non dimenticare
Voi che vivete sicuri – Nelle vostre tiepide case;
Voi che trovate tornando a sera – Il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo – Che lavora nel fango
Che non conosce la pace – Che lotta per mezzo pane
Che muore per un sì o per un no
Considerate se questa è una donna, – Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare – Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d’inverno:
Meditate che questo è stato: – Vi comando queste parole:
Scolpitele nel vostro cuore -Stando in casa andando per via,
Coricandovi alzandovi; – Ripetetele ai vostri figli:
O vi si sfaccia la casa, – La malattia vi impedisca,
I vostri nati torcano il viso da voi.
Dal 2005 la Giornata della Memoria è celebrata da tutti gli Stati membri delle Nazioni Unite e ricorda la liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, avvenuta il 27 gennaio 1945 ad opera delle truppe sovietiche dell’Armata Rossa.
In questo periodo storico e soprattutto dopo gli ultimi accadimenti ci sembra ancora più doveroso proporre iniziative che inducano a ricordare e a riflettere sui tempi bui e dolorosi che hanno costellato il recente passato. I bambini e i giovani devono essere educati alla pace, anche attraverso la conoscenza della nostra storia e degli effetti devastanti che la guerra, tutte le guerre di religione, opinione e cultura hanno prodotto.
Perché “chi non ha memoria non ha futuro”
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