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A Lourdes, capita

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Capita di “essere” a Lourdes e non trovare le parole.

Capita di “tornare” da Lourdes senza trovare le parole.

Mi chiedo, allora, cosa sia successo. Chiudo gli occhi. Le immagini scorrono. Si potrebbero fermare, ma vanno veloci. Sono tante. Sono intense. Come sempre. Sono come tutte le altre di tutti gli anni passati, mi dico. Le ripenso e vado a ritroso. Come quando faccio tornare indietro il video.

Ma le parole non vengono.

Fermo immagine.

Anche questa volta ho sentito leggera  la fatica. Anche questa volta ho pianto. Ho pensato agli amici lontani. Ho avvicinato il mio cuore a Dio. Anche questa volta sono scesa nell’acqua. Anche questa volta ho sentito l’abbraccio.

E le parole non vengono.

Anche questa volta, la notte alla grotta mi ha cullata e non ero sola.

E anche lì non c’erano più parole.

Anche questa volta ho cercato nei volti e ho visto il volto del Figlio. Ho allungato le mani e ho potuto toccare la sofferenza. Ho teso le mani e ho ricevuto doni. Ho stretto le mani e ho ricevuto l’aiuto che mi mancava.

E ancora, le parole non vengono.

Ho sentito risa di bambini tenuti per mano dai loro padri che li guardavano con lo sguardo di Dio.

Ma non trovavo le parole.

Aspetta … ho capito …

Ho capito. Ho guardato chi, per tutto il tempo, mi ha tenuto la mano e ho visto lo sguardo di un padre. Ho sentito la voce di un figlio. Li ho visti padre e figlio camminare insieme. Li ho visti guardarsi negli occhi e ho riscoperto l’Amore di Dio.

Padre e figlio sulla stessa strada.

Padre e figlio sulla stessa rotta.

Lo sguardo di Maria è divenuto sguardo paterno. Padre e Madre con lo stesso sguardo sul Figlio.

Cielo e Terra uniti dalla stessa Sua volontà.

Pane quotidiano. Cibo condiviso e distribuito.

Padre che perdona e Figlio che si carica di tutto il dolore non perdonato dagli uomini.

Padre e Figlio che diventano forza e scudo contro il male. Perché è la forza dello stare insieme che combatte.

Pensavo di non trovare le parole quest’anno a Lourdes e le parole erano lì. Per me. Per noi tutti.

“Quando non trovate le parole, dite così:

Padre nostro, che sei nei cieli …”

E Lourdes oggi è qui nella mia casa. Fra la mia gente. Nel mio lavoro e nei gesti quotidiani. Nel perdono che sento nel cuore. Nel cibo preparato.

Maria con il suo sguardo materno mi ha ricondotta all’inizio. Al Padre e al Figlio.

E nel sentirmi figlia amata, la forza di Lourdes è entrata nella mia casa.

Rosalba Malta

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