Bilancio Unitalsi per anno giubilare
oltre 100mila fedeli
L’8 dicembre celebrazioni anche a Roma per chiusura giubileo
Roma, 2 dic. (Apcom) – Un vero e proprio boom di pellegrini. A Lourdes, in occasione del 150esimo anniversario delle apparizioni di Maria a Bernadette, l’Unitalsi ha portato circa 100 mila persone, tra religiosi, disabili, ammalati, volontari, sorelle e barellieri. Per la chiusura dell’anno giubilare e per la festa dell’Immacolata Concezione l’8 dicembre, l’Unitalsi – informa una nota – si dividerà tra Lourdes e Roma.
Dal 6 all’8 dicembre, circa 2mila fedeli si divideranno tra Roma e Lourdes, dove la celebrazione eucaristica internazionale sarà presieduta dal cardinale Severino Poletto, arcivescovo di Torino. A Roma, l’Unitalsi ha predisposto un fitto programma di celebrazioni liturgiche a partire da sabato quando, nel pomeriggio, la Statua Itinerante della Vergine di Lourdes sarà accolta nella Parrocchia dei Ss. Silvestro e Martino ai Monti. La Statua raggiungerà in processione la Basilica di S. Maria Maggiore, dove il vicegerente di Roma e assistente nazionale Unitalsi, monsignor Luigi Moretti, presiederà la celebrazione eucaristica. Per l’occasione la processione sarà accompagnata dalla Fanfara a cavallo dell’arma dei Carabinieri. Domenica 7 dicembre, alle ore 11.00, la funzione liturgica Pontificale celebrata dal cardinale Bernard Law, arciprete della Basilica. Lunedì 8 dicembre, in occasione della solennità dell’Immacolata Concezione, l’Unitalsi ha organizzato nella Basilica di S. Maria Maggiore, alle ore 10.00, la celebrazione liturgica, presieduta dal Segretario di Stato della Città del Vaticano, il cardinale Tarcisio Bertone.
Lunedì 8 dicembre, nel pomeriggio, la Statua della Vergine lascerà la basilica e sarà trasferita nella Loggia delle Benedizioni per il saluto ai fedeli presenti in piazza e raggiungerà la Parrocchia di S. Maria delle Grazie per la messa conclusiva. Martedì 9 dicembre, nel pomeriggio, ultimo appuntamento: la Statua saràtrasferita nell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, per consentire anche ai piccoli degenti di salutarla.
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