Capita anche a #Lourdes, prestate attenzione
Esorcista derubato a Lourdes: sparita la carta di credito
Monsignor Pietro Cesco, di Pordenone, derubato con altri 8 pellegrini nella ressa di fedeli: i ladri gli hanno prelevato mille euro al bancomat
Non c’è più religione, neanche a Lourdes: scippi e borseggi sono all’ordine del giorno perfino nella città santa di Bernadette, dove dovrebbe regnare tutt’altro spirito verso il prossimo. A cadere vittima dei malviventi stavolta è stato monsignor Pietro Cesco, esorcista della diocesi di Pordenone, al suo primo viaggio a Lourdes: abituato a percepire le impalpabili “presenze” del maligno intorno a se, il prete anti diavolo non è riuscito però a sentire e scacciare quelle, più terrene, che – approfittando del trambusto e della calca di fedeli in processione – gli hanno infilato le mani in tasca, derubandolo del portafogli con dentro la carta di credito. La notizia, riportata da Il Messaggero Veneto, è stata ripresa anche dalle agenzie. E’ successo durante il pellegrinaggio mariano di sabato scorso, con ben 400 parrocchiani al seguito. Il sacerdote si è accorto del furto e ha bloccato la carta dopo alcune ore, quando era ormai troppo tardi: i ladri hanno avuto il tempo di sottrargli mille euro attraverso più prelievi da 200 e 400 euro al bancomat. «Abbiamo pregato per i ladri in forma privata: devono ripensarci e ravvedersi – dice don Bernardino Dal Col, l’assistente spirituale che accompagnava il gruppo -. Non si dovrebbe vivere di illusioni o guadagni facili ai danni del prossimo». Argomentazioni che, se riuscissero davvero a convincere i malviventi, rappresenterebbero il vero miracolo della giornata. Anche perché, oltre a Cesco, sono stati “alleggeriti” anche altri 8 pellegrini della comitiva che erano con lui e che, in attesa di un ravvedimento spontaneo dei delinquenti, hanno sporto comunque denuncia alla gendarmeria francese. La disavventura serva da lezione a chi si reca a Lourdes e coniughi il raccoglimento e la spiritualità del luogo all’attenzione a borse e borselli. Il “demonio” è sempre in agguato.
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