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Car wash in canonica, finanzia il viaggio a Lourdes

Car wash in canonica, l’incasso finanzia il viaggio a Lourdes
Prata, originale iniziativa della parrocchia di Santa Lucia: gli animatori laveranno le auto in cambio di offerte
di Rosario Padovano

PRATA. Cosa non si fa per andare a Lourdes. Forme di autofinanziamento per le imprese più disparate ce ne sono moltissime. Ma questa, a Prata, le supera tutte.

Per finanziare il prossimo pellegrinaggio degli animatori dell’oratorio della parrocchia di Santa Lucia, infatti, don Pasquale Rea ha dato il via libera per organizzare sabato 10 giugno, sia al mattino che al pomeriggio, una seduta pubblica di car wash.

Chi vuole potrà infatti farsi lavare la macchina dagli animatori e dai volontari, sia internamente che esternamente, facendo una semplice offerta.

Il denaro raccolto, poi, sarà speso per il viaggio nella cittadina francese. Si sa che a volte basta un po’ di fantasia. E don Rea, parroco dalle origini partenopee, ne ha molta.

Il sacerdote, originario di Pollena Trocchia in Campania, ma cresciuto nella veneziana La Salute di Livenza, frazione di San Stino che ha in comune con Prata il dialetto, ha riferito di aver “condiviso” l’idea con i giovani che frequentano l’oratorio.

È proprio vero, le vie del Signore sono infinite. E questa poi incontrerà probabilmente l’interesse non solo dei cittadini di Prata.

«A volte bisogna essere fantasiosi – confessa, proprio lui, don Rea – chiarisco subito che non è stata un’idea partorita soltanto da me. L’abbiamo studiata insieme io e i ragazzi. Verranno coinvolti almeno una quarantina di persone e chi vuole tra 10 giorni potrà farsi lavare la propria auto.
Ovviamente si contribuisce con un’offerta». Sono stati fissati due turni di pulizia: dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.

Si è scelto di allestire il parco lavaggio nel piazzale dell’oratorio di Santa Lucia. I giovani oratoriani metteranno in pratica tutta la loro buona volontà, muniti degli attrezzi del mestiere. Chissà non posa essere poi un’esperienza utile per un futuro lavorativo nel settore.

Ma come mai si è preferito optare per il car wash? Per don Rea l’idea è venuta in mente dopo un’esperienza negativa. «Avevamo pensato di fare compravendita di ferro, ma poi ci hanno riferito che non si poteva. Per cui, approfittando anche del clima estivo, ci siamo convinti che forse l’operazione migliore era quella di offrire il lavaggio delle macchine, in cambio di una piccola offerta».
La notizia è apparsa sull’ultimo bollettino parrocchiale, redatto da don Pasquale, in forma un po’ scherzosa: la pagina che ospita l’annuncio è infatti caratterizzata dalla presenza di scherzose e accattivanti immagini che nel lettore suscitano curiosità.

“Porta la macchina in canonica e gli animatori dell’oratorio la laveranno” recita lo slogan. In molti sono pronti a scommettere sulla bontà dell’iniziativa, studiata nei minimi particolari da un gruppo di ragazzi supportati da un prete che può ancora essere considerato giovane anche se la soglia dei 40 anni è vicina.

Don Rea, che ha frequentato gli studi da seminarista al Collegio Marconi di Portogruaro, la sa lunga. Ma non conferma, al momento, se anche lui pulirà le macchine assieme ai suoi piccoli fedeli. Le spugne e il sapone sono pronti. Non resta che attendere sabato 10 giugno per portare la macchina e avere una benedizione speciale

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