Concluso il salone del libro a Torino
Unitalsi per la prima volta al Salone del Libro di Torino
La XVIIma edizione della kermesse torinese passerà alla storia per il record di visitatori
Finisce benissimo quanto si è cominciato bene. Con l’aumento dei visitatori (più 3,11 per cento nella giornata di venerdì; più 1 per cento sabato; Code lunghe ai botteghini e folla tra i padiglioni) e soprattutto delle vendite, che soddisfa grandi e piccole case editrici.
Il 27° Salone Internazionale del Libro è terminato ieri alle ore 22:00.
Gli ingressi hanno chiuso il totale a 339.752, presenze rispetto ai 329.860 dell’edizione del 2013, con un incremento di circa il 3%. Un nuovo record che polverizza tutti i risultati precedenti.
Il Salone del Libro di Torino si conferma isola felice della cultura in un Italia dove, nel resto dell’anno, si legge poco o niente, le librerie chiudono e si acquistano (nel 2013) oltre due milioni di libri in meno. La gran sagra culturale torinese, invece, va in controtendenza, rimarcando, ancora una volta, che i libri si possono vendere se sono collocati in un contesto allegro e ricco di proposte che vanno oltre il libro medesimo.
E proprio in questo scenario che, per la prima volta, alla kermesse torinese si è inserita l’UNITALSI, con uno spazio dedicato in cui sono state proposte alcune pubblicazioni, tra cui un nuovo sussidio formativo “La gioia della conversione. In cammino verso il Padre Misericordioso” edito dalla Palumbi, che introduce al tema pastorale dell’anno e riprende le riflessioni tenute da S.E. Mons. Giuseppe Molinari in occasione degli ultimi esercizi spirituali, svoltisi a Loreto.
Nello stand dell’Associazione, ci sono state due visite speciali, l’amica Rita Coruzzi che ha autografato alcune copie del suo libro pubblicato sulla storia dell’Associazione, “l’Unitalsi mi ha cambiato la vita, edito dalle Camilliane. E lo scrittore, Antonio Socci che si è voluto intrattenere con i volontari presenti allo stand.
L’UNITALSI, grazie all’impegno dei responsabili della sottosezione torinese, è riuscita ad attirare l’interesse dei visitatori, in particolar modo, del pubblico più giovane, protagonista assoluto del Salone. Una presenza sicuramente importante e una scelta indovinata, testimoniata dalle tante persone che si sono avvicinate ai volontari, commentando positivamente la presenza dello stand UNITALSI, posizionato strategicamente a pochi metri dal suggestivo “cupolone dei libri” dello stand della Santa Sede, ospite d’onore dell’edizione 2014.
Quest’anno l’editoria religiosa ha sicuramente rappresentato un settore in forte crescita spinta dall’effetto Papa Francesco. Infatti, nei primi dodici mesi del pontificato in Italia sono stati pubblicati 111 titoli scritti da lui e 139 a lui dedicati, per un totale di 250 volumi in un anno, che fanno parlare di un vero “caso Francesco”. Lo scorso anno 954 editori, dei quali 650 laici, hanno pubblicato almeno un titolo di argomento religioso, per un totale di 5mila titoli, pari a quasi il 10% della produzione globale di libri in Italia.
Sono alcuni dati del mercato del libro religioso presentati al Salone del Libro di Torino nel corso del Confronto Internazionale sull’editoria religiosa. Il libro religioso secondo l’Unione editori e librai cattolici italiani, si scrolla di dosso quella definizione ‘di nicchia’ che lo ha sempre accompagnato nel corso del tempo, ricavandosi uno spazio grazie al diffondersi dell’interesse per le tematiche trattate all’interno di una società sempre più secolarizzata.
La presenza degli editori laici si è ormai diffusa in tutti i settori religiosi, e l’incremento di titoli religiosi nella produzione degli editori di varia è passato dall’1,5% della produzione del mercato nel 2009 al 4,5% nel 2012, con previsioni di crescita che potrebbero raggiungere il 7/8% nel giro di qualche anno”.
Altro dato record e importante anche in chiave di promozione sociale dell’Associazione, è quello registrato al Salone, della presenza degli operatori media: 2762 giornalisti dai 16 Paesi. E l’interattività del Salone Internazionale che è stata sviluppata nelle forme più disparate.
Su Twitter ha accresciuto i follower dai 7.700 di prima dell’appuntamento ai 9.800 al giorno di chiusura e ha generato 1.670 tweet dall’inizio della manifestazione.
Mentre Facebook ha registrato oltre 7.000 nuovi “mi piace” negli ultimi giorni 10 giorni fino alla chiusura di ieri, producendo una portata totale vicina ai 9 milioni di contatti ai quali si aggiungono i 350.000 di visitatori totali del sito ufficiale del Salone del Libro.
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