Giacomelli a Lourdes
«L’ospizio era così da star male, faceva parte delle mie preoccupazioni del momento, mi angosciava, rappresentava quello che la vita può serbare. Un tempo infatti avevo creduto che crescere significasse imparare a vivere e a essere felici, maturando invece, mi sono reso conto che alla fine dei tuoi giorni puoi ritrovarti in un ospizio: tutto il contrario quindi. Se la vecchiaia è così triste e spaventosa, come sarebbe stato a Lourdes? Sono stato attratto da quel luogo, ma non ci sarei mai potuto andare se non avessi ricevuto un notevole contributo economico da uno dei più capaci direttori di riviste di fotografia di allora, il direttore di Camera. Andai e feci le foto dall’alto. Guardavo giù e vedevo un mare di dolore, eppure non avevo ancora compreso del tutto. Quando poi mi avvicinai di più, udii tutta la sofferenza, e all’improvviso vidi un ragazzo accanto ai genitori e a due infermieri che spingevano la carrozzella. Quel giovane era segnato per tutta la vita! Ho provato un senso di angoscia più forte di quando avevo fotografato l’ospizio, e ho perso il coraggio di continuare: non sono stato un bravo fotografo, ho restituito il denaro e non ho più completato il lavoro. Le poche foto scattate allora sono tutte da lontano». «Tutto questo mi ha insegnato molto. Credo che un miracolo ci sia, e sia quello di vivere tutti i giorni, non avevo mai pensato prima a questo miracolo continuo del vivere».
(da Avvenire, mercoledì 19 febbraio, intervista inedita a Mario Giacomelli di Luisa Masaccesi. Realizzata nel 2000)
Fonte da articolo ROBA DA CHIODI
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Lo scorso anno ho avuto il privilegio di recarmi due volte a loudes con l’unitalsi , e’ stata una esperienza molto forte .Per questo motivo parlo spesso di questa mia espeienza sul lavoro che svolgo in ospedale , ho raccolto molti consensi e desideri espressi di potervi andare ,ma recentemente ho raccolto la testimonianza di varie guarigioni inspiegabili da malattie ben note e validate da esami , o di interventi complicati che poi non sono piu’ stati necessari.Tutti questi avvenimenti sono stati tenuti nella penombra perche’ molte persone trovano particolarmente penoso e spossante l’iter che segue alla denuncia di questi fatti incredibili , solo la vera fede li raccoglie come tanti gigli nel campo del Signore.