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Il Servizio Civile incontra il rettore del Santuario

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Nel pomeriggio del 24 giugno, i diciotto ragazzi del Servizio Civile, impegnati all’estero con l’Unitalsi nell’ambito del progetto “Lourdes integrazione…alla vita”, sono stati accolti dal rettore del Santuario Nostra Signora di Lourdes, padre Horacio Brito, accompagnati dal Presidente Nazionale Unitalsi, Salvatore Pagliuca.

All’incontro, inoltre, erano presenti, per il Santuario, Mons. Xavier d’Arodes e padre Nicola Ventriglia, rispettivamente coordinatore della pastorale internazionale e cappellano coordinatore di pellegrinaggi di lingua italiana.

Per l’Unitalsi, invece, c’era il dottor Federico Baiocco, responsabile nazionale dei medici dell’associazione, presente in questi giorni nella città mariana, insieme alla sua equipe, per l’attuazione del progetto “W il cuore”.

Il presidente Pagliuca ha presentato il gruppo che svolgerà il servizio civile nel 2015: «Anche quest’anno, come avviene ormai dal 2004, siamo orgogliosi di poter affrontare un percorso di crescita, insieme a questi giovani. Un sentiero che, da un lato, permette loro di conoscere una realtà diversa da quella che noi tutti viviamo nella nostra quotidianità, dall’altro permette all’Unitalsi di comprendere sempre meglio i bisogni delle nuove generazioni e capire come supportarli. Io li affido anche a voi del Santuario, dove svolgeranno parte del loro servizio».

«Anche noi vi affidiamo questi ragazzi – sostiene il dottor Baiocco, a cui ha lasciato la parola il presidente -, ma lo facciamo con delle competenze specifiche volte ad una migliore accoglienza degli ammalati. Il lavoro che ho svolto negli ultimi giorni, insieme agli istruttori, si è concentrato sull’appartenenza all’Associazione che consiste nella conoscenza della tipologia degli ammalati che noi seguiamo e che acquisisce più importanza per l’accoglienza della persona nella sua totalità, con la sua esperienza e le sue aspettative. In questa direzione, il corso BLS-D rappresenta soltanto la parte finale di tale cammino, che serve per rispondere il più possibile ad eventuali problematiche d’emergenza. In questo senso rientrano, nel medesimo progetto, sia l’educazione all’ascolto, sia la mobilizzazione della persona disabile che abbiamo appunto trattato con i ragazzi».

Anche il rettore Brito parla della persona, iniziando in questo modo il suo intervento: «Lourdes è principalmente un luogo di Umanità. La Vergine Maria non era interessata alla fede di Bernadette, ma alla sua persona. Maria, nel parlare per la prima volta alla giovane, la invita a venire in grotta per quindici giorni e si rivolge a lei come nessuno aveva mai fatto prima. E la rende importante, mettendo in gioco la sua Capacità Decisionale, la sua Libertà, la sua Fedeltà e la sua Perseveranza. Con quell’invito iniziale, la Vergine le dice che anche lei è capace di fare qualcosa».
Padre Brito continua: «A voi viene chiesta la stessa cosa. Non per quindici giorni, ma per un anno. Ma vi viene chiesto di mettervi in gioco. E io vi prometto, come la Vergine fece a Bernadette, che “sarete felici nell’altro mondo”. Non nell’aldilà, nè vi sto parlando della felicità che vedete in tv, ma vi parlo della Vera felicità. Qui scoprirete di saper amare e vi accorgerete di quanto gi altri ne hanno bisogno. Grazie per la vostra presenza e per ciò che farete quest’anno». L’incontro si è concluso con una bellissima foto di gruppo

UFFICIO STAMPA UNITALSI

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