La Chiesa “ridisegnata”
Diocesi. Comincia sabato 29 la visita pastorale del Vescovo sull’intero territorio
La visita pastorale, con il Sinodo diocesano, è uno dei momenti più importanti della vita di una Chiesa. Sabato 29 novembre dalla parrocchia di Ripabianca inizia la visita pastorale, effettuata da mons. Scanavino, che avrà termine tra un anno. Tale visita ha delle caratteristiche particolari e un obiettivo chiaro: il laicato e le unità pastorali. Queste due realtà non sono frutto di particolari “ingegnerie” pastorali ma di una scelta fondamentale per il momento storico che la Chiesa sta vivendo. I laici, che sono stati definiti il “gigante addormentato”, non sono molto attivi e vivi nella vita della parrocchia; invece le unità pastorali sono il futuro immediato per ridisegnare la Chiesa locale, per una maggiore comunione e un miglior servizio ai fedeli.
Le unità pastorali sono 22 e raccolgono le 92 parrocchie più i centri pastorali e tante altre località minori che hanno la loro chiesetta e la loro autonomia. La visita del Vescovo è preceduta dai con-visitatori nei settori, amministrativo, catechetico, liturgico e artistico, i quali dovranno presentare al vescovo un quadro della situazione parrocchiale. La visita è in contemporanea con la peregrinatio Mariae: un’immagine della Madonna di Lourdes, dono dell’Unitalsi della diocesi e benedetta nella Grotta delle apparizioni dal vescovo di Lourdes, visiterà le nostre parrocchie. Maria è la madre della Chiesa: questa sua presenza ci proietta in una dimensione della Chiesa che è soprannaturale e non solamente organizzativa.
Il Vescovo come pastore e sacerdote presiederà le liturgie, soprattutto la messa, si recherà nei cimiteri per pregare per i defunti e annunciare la vita eterna. Dove questo sarà possibile, vi sarà la celebrazione delle cresime. Inoltre a livello di unità pastorale incontrerà i Consigli pastorali e degli affari economici, i catechisti, i volontari, i gruppi laicali, i giovani e i ragazzi del catechismo. Cercherà di recarsi dai malati più gravi e renderà visita alle varie case di cura e di riposo. Porterà la sua testimonianza negli ambienti della vita delle persone, le scuole, gli insediamenti produttivi (fabbriche, aziende agricole…). Ed è suo desiderio incontrare anche i Consigli comunali.
L’animazione del “ mondo” è la missione peculiare di un laico. Durante la visita mons. Giovanni risiederà insieme ai parroci dell’unità pastorale. La Voce seguirà la visita pastorale dedicando una pagina a ogni singola unità pastorale; stessa cosa per il sito internet diocesano, dove sarà possibile seguire le varie fasi della visita. “Nulla è impossibile a Dio” è lo slogan che mons. Giovanni ha scelto per questa visita: l’atto di fede di Maria è l’atto di fede della Chiesa che deve essere fedele sposa di Cristo.
Marcello Cruciani
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