La passione di Padre Pio – Intervista
Un libro che, con decine di documenti, alcuni inediti, esplora il “giallo” della lunga “persecuzione” cui Padre Pio fu sottoposto in vita, e che coinvolse anche illustri esponenti ecclesiastici.
Di Tony Assante
Il viaggio delle reliquie mortali di San Pio da Pietrelcina a Roma per il “Giubileo della Misericordia”, ha sollevato fin dall’inizio e continua a sollevare un interesse grandissimo. Giornali, televisioni e radio hanno dato ampio spazio all’evento. La gente ha risposto con entusiasmo e con affetto incondizionati che, però hanno dato fastidio a certi “illuminati”. Molte sono state le critiche, dirette o implicite. I difensori del “bene pubblico laico” si sono impegnati in analisi, commenti, valutazioni sull’opportunità di una simile manifestazione, sui costi e sull’impiego massiccio di forze dell’Ordine pubblico per salvaguardare l’incolumità di una salma. Ironizzando, ma anche con valutazioni profondamente offensive nei confronti del Santo e di migliaia e migliaia di cittadini credenti, riprese dei “media” anche all’estero. . “Altro che Isis, il Medioevo è già qui grazie a Padre Pio”, ha scritto un giornale. E un noto personaggio ha affermato in un’intervista: “Padre Pio è un uomo marketing della religione… i cui resti mortali sono una mummia che fa esteticamente schifo” ed ha paragonato i fedeli del religioso ai seguaci del nazismo.
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