#Lourdes e #Betlemme per le “Storie di Alternanza”
A Lourdes e Betlemme per le “Storie di Alternanza”, premiati gli studenti del Righi
La Camera di commercio della Romagna ha scelto come vincitore per la categoria dei licei il Righi di Cesena, valorizzando l’esperienza di alcuni studenti che si sono recati a Lourdes e a Betlemme
Il Liceo Scientifico Augusto Righi di Cesena si aggiudica il primo posto alla fase provinciale del Premio Storie di Alternanza, iniziativa promossa da Unioncamere e dalle Camere di commercio italiane, con il progetto “Percorso sulla fragilità – Operatori di pace”.
Storie di Alternanza coinvolge studenti di Licei e Istituti tecnici e professionali, chiamati a creare un racconto multimediale (video) per presentare in maniera originale un’esperienza di alternanza scuola-lavoro (PCTO) vissuta.
La Camera di commercio della Romagna ha scelto come vincitore per la categoria dei licei il Righi di Cesena, valorizzando l’esperienza di alcuni studenti che si sono recati a Lourdes e a Betlemme grazie al progetto “Percorso sulla fragilità – Operatori di pace” ideato e gestito dal professore Altenio Benedetti in collaborazione con UNITALSI (Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali). Questa iniziativa è stata proposta agli studenti del triennio; si è svolta dall’estate 2018 fino al gennaio 2020, e ha visto due gruppi di studenti partire in treno per il Santuario di Lourdes, e due gruppi recarsi alla casa “Hogar Nino Dios” a Betlemme. Prima di recarsi in loco, gli studenti hanno partecipato a un periodo di formazione presso l’istituto Don Ghinelli di Gatteo, centro residenziale per disabili gestito dai Padri Guanelliani.
Il video sulla fragilità umana, che ha meritato il primo premio, è dello studente Alessandro Lucchi. Oltre all’opera di volontariato svolta, di respiro internazionale e di valorizzazione delle persone più deboli e fragili, la sfida accolta dai ragazzi è stata quella di imparare a stare nel cambiamento e adoperarsi in prima persona per inventare nuove strategie per migliorare la realtà di ogni giorno.
La condivisione di esperienze quotidiane come prestare ascolto e prendersi cura dell’altro, aiutare nelle attività domestiche calandosi in una realtà molto diversa dal contesto scolastico, ha rappresentato il cuore pulsante del progetto. Momenti di servizio, più o meno impegnativi, si sono alternati a momenti di amicizia e convivialità. Gi studenti si sono confrontati con altri volontari e operatori sanitari avvicinandosi a diversi ambiti lavorativi e orientando le proprie scelte professionali. L’esperienza è risultata stimolante e gratificante anche grazie al tutor, professor Altenio Benedetti, che con la sua accortezza ha saputo guidare e supportare i ragazzi.
Con il riconoscimento ricevuto, gli studenti del Righi si auspicano di trasmettere il messaggio contenuto alla fine del video: “Non tutti possiamo fare grandi cose, ma tutti possiamo fare piccole cose con grande amore” (Madre Teresa di Calcutta).“
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