Lourdes, italiani tornati: “Nessuna paura per l’allarme bomba”
“Non abbiamo avuto alcuna paura, tutto e’ stato gestito in maniera tranquilla e ordinata”. E’ il ‘leit motiv’ delle testimonianze all’aeroporto di Fiumicino dei primi pellegrini italiani rientrati nel pomeriggio da Lourdes dopo l’evacuazione di massa di ieri dal Santuario Mariano per un falso allarme bomba.
“Eravamo usciti dall’albergo – racconta una pellegrina della zona di Napoli – e ci siamo accorti di questo allarme: era tutto interdetto e c’era solo la polizia per i controlli. Ma per noi e’ stato tutto tranquillo, nessuna tensione: forse gli unici a essere allarmati erano i nostri familiari che ci telefonavano per avere notizie e che l’avevano saputo dalla televisione, prima di noi tra l’altro. Abbiamo atteso 2 ore, poi alle 17 hanno aperto ed e’ ricominciato l’afflusso senza problemi”. Suor Alfonsina, salernitana, a Lourdes con un gruppo dell’Opera Romana Pellegrinaggi, ha riferito “di aver saputo dell’allarme dal capogruppo” mentre scendevano in pellegrinaggio, “niente piu’ quindi la tappa alla Basilica del Rosario – continua -. Abbiamo atteso tre ore, in uno spiazzale, la riapertura dei cancelli. Da lontano vedevamo la zona sotto controllo era tutta vuota, la polizia all’opera, ma tutto e’ avvenuto in maniera tranquilla, senza timori”.
“Dalla polizia francese e’ stato gestito tutto in maniera ordinata – dice una pellegrina di Roma – verso le 13 ero alle piscine: ci hanno fatto allontanare piano piano, senza dirci il motivo, riferendo solo che dovevano chiudere i cancelli: mentre eravamo in giro per Lourdes, abbiamo saputo dell’allarme solo dalle telefonate arrivate dall’Italia. Poi alle 17 siamo tornati per la processione eucaristica”.
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