Lourdes mi ha guarita dalla Sla
Potenza, ordinati esami clinici
Una donna di 50 anni di Francavilla sul Sinni (Potenza), madre di quattro figli, e malata di sclerosi laterale amiotrofica è guarita dopo essersi immersa nelle acqua di Lourdes. Ad annunciare la guarigione “miracolosa” è lei stessa, Antonia Raco: “Quando mi sono immersa nell’acqua ho sentito come un abbraccio forte, seguito da una sensazione dolce”. Ora a settembre sarà sottoposta a esami clinici per capire cosa è successo.
Malata di sclerosi laterale amiotrofica da alcuni anni, Raco ha visto peggiorare gradualmente le sue condizioni: prima ha dovuto far ricorso ad un bastone per camminare, poi – circa tre anni fa – è stato inevitabile ricorrere ad una sedia a rotelle. Nelle scorse settimane, la sua famiglia (in particolare il marito) ha deciso di regalarle un viaggio a Lourdes, alla grotta dove la Vergine apparve a Bernardette Soubirous nel 1858 e dove sono stati tantissimi i miracoli proclamati, ma solo alcune decine sono stati “certificati” dalla Chiesa, sempre dopo approfonditi esami da parte degli specialisti.
Alcuni di loro visiteranno Antonia Raco a settembre, nel gabinetto medico in funzione nel santuario della città francese: altri esami e altri visite attendono la donna anche nell’ospedale Molinette di Torino, dove è in cura da alcuni anni. Giunta quindi a Lourdes alla fine di luglio insieme ad altre centinaia di pellegrini guidati dal vescovo della diocesi di Tursi-Lagonegro, monsignor Francesco Nolè, la donna di Francavilla sul Sinni voleva chiedere la grazia per una bambina di quattro anni, figlia di una sua vicina di casa e ammalata.
Ma è stata lei ad essere guarita. Ha lasciato Lourdes consapevole che la sclerosi laterale amiotrofica l’aveva lasciata durante l’immersione nella piscina, l’1 agosto. Tornata a casa, Antonia Raco – dopo alcuni giorni trascorsi come se nulla fosse avvenuto – ha deciso di dimostrare al marito che era guarita: si è alzata in piedi davanti a lui e ha abbandonato la sedia a rotelle. Chi era con lei nel pellegrinaggio crede senza esitazione al miracolo e anche il vescovo è rimasto colpito da cio’ che e’ avvenuto: gli esami previsti a settembre e la valutazione del suo stato attuale rispetto alla sua cartella clinica diranno la parola definitiva su una vicenda che ha colpito profondamente tutta la comunità.
Articolo estratto dal sito TGCOM >>>
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