Aumônier Hospitalitè Notre dame de Lourdes

La mission de l’Aumônier Général de l’Hospitalité Notre-Dame de Lourdes arrivant à échéance le 10 décembre 2014 et avec l’accord de Monseigneur Brouwet, le Père Horacio Brito, Recteur du Sanctuaire Notre-Dame de Lourdes nomme

Père Robert BOISVERT, Eudiste,

 Aumônier général de l’Hospitalité Notre-Dame de Lourdes.

 Cette nomination est reconduite pour une durée d’un an, soit jusqu’au 10 décembre 2015.

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Quando rendo grazie…

Quando sono stato nominato all’Hospitalité Notre-Dame-di-Lourdes, nel febbraio scorso, sono andato alla Grotta per affidare questa missione alla Bella Signora. E’ a Lei che rendo grazie in questa fine stagione.

A partire dalla lettera di missione e dalle raccomandazioni del precedente assistente di Mons.Perrier, del Rettore e di padre Duguay, ho preso nota degli obiettivi che mi ero proposto di perseguire. Partendo da questi obiettivi, faccio oggi la valutazione:

« Ascolta Israele… » è stato il mio motto…
Ho ascoltato ciò si diceva alla formazione. Ogni mattina, abbiamo meditato un mistero del Rosario in  tutte le lingue degli stagiaires.  L’hospitalier è un uomo di preghiera, concentrato sull’Essenziale, annuncia la Parola di Dio nel suo servizio quotidiano.

Sono stato particolarmente presente nel Servizio Santa Bernadette. Per gli altri servizi, mi sono limitato a rispondere unicamente ai loro appelli. Ho accolto tutte le persone che hanno fatto la loro consacrazione o che hanno chiesto un’appuntamento. Ho impiegato molto tempo ad ascoltare e osservare.

Con molti, abbiamo riflettuto sulla formazione. Abbiamo cercato di mettere un  po’ di rigore, di vivere un momento d’accolglienza privilegiato, di fissare degli obiettivi sempre più chiari al fine di permettere agli animatori di essere più coinvolti.

Abbiamo scritto un testo di lavoro sugli obiettivi e formulato qualche domanda importante al fine di favorire una riflessione necessaria per accogliere la missione hospitalière oggi.

Qual è il posto degli hospitaliers nel Santuario? L’ascolto mi ha fatto capire che il modo di fare oggi è molto cambiato e che l’adattamento alla missione chiede uno spirito di umiltà e di servizio gratuito. Noi facciamo rigorosamente ciò che abbiamo sempre fatto.
Ma come rendersi disponibili senza cercare di controllare le animazioni che sono pensate al di fuori di noi?

Rendo grazie all’esempio di Bernadette che mi insegna a non preoccuparmi per ciò che non mi appartiene, a non affannarmi per cose che vanno oltre la missione che può essermi affidata oggi.

Grazie a tutti per la vostra testimonianza di generosità e di accoglienza.

Robert Boisvert, sacerdote eudista, cappellano generale dell’ HNDL

Un Cuore nuovo per la Contemplazione dei misteri, ecco un reale cambiamento

Il rinnovo della fede, chiede di accoglierlo senza tregua con un cuore nuovo. Una pedagogia nuova può favorire l’approfondimento di un mistero. Il tema di quest’anno – il Rosario – vuole aiutare a scoprire la ricchezza di questa preghiera.

Penso a questi cambiamenti apportati nei santuari o nella chiesa. Queste persone arrivano con un nuovo modo di insegnare il messaggio che è annunciato e un nuovo modo di pregare il Rosario , nonché di meditarlo e contemplarlo. Alcuni diranno che si cambia la corona.

Sentiamo spesso delle persone recitare la corona, altri meditare i misteri del Rosario.
La meditazione dei misteri del Rosario ha qualcosa che invita alla contemplazione: ad afferrare diversamente ciò che Gesù e Maria conservano nel loro cuore.

Meditare il Rosario per avvicinarsi di più al mistero proclamato. Questa meditazione che è fatta a ogni incontro della mattina e di mezzogiorno, prima dell’ora della formazione degli stagiaires, c’insegna concretamente una strada di incontro privilegiato con Gesù e Maria. Questo tempo di preghiera, è un momento per vivere il tema dell’anno e fare dell’Hospitslité una strada verso Lourdes, scuola di preghiera.

Sì non è cambiato nulla, tranne che accogliere la contemplazione del mistero alla maniera di Maria, che conservava tutti questi avvenimenti nel suo cuore, e che ci conduce a lasciarci rinnovare.

A nuova contemplazione, cuore nuovo, sempre più somigliante al Cuore di Maria e al Cuore di Gesù.
Non ritroviamo anche noi risposta a questa preghiera: Dacci Signore un Cuore nuovo.»

Robert Boisvert, sacerdote eudista