Alessandro De FranciscisStampa

Per amore del mio popolo

di Rita Occidente Lupo

Per amore del mio popolo… non tacerò!

Il testamento di Don Diana echeggia nell’aria, alla vigilia del sangue che la sua giovane vita riversò in quella terra macchiata di crimini e camorra, che ancora sbandano le nuove generazioni a Casal di Principe! Non tacerò: al di là di ogni bavaglio, non ometterò di scrivere e di dire la verità, quella che rende liberi dal di dentro, stracciando le abitudini della finzione e la maschera dell’imbelle assenso!

Per cui, alle numerose querelle, sollevate da alcuni miei articoli, strumentalmente usati nella polemica contro il sacro e l’operato del dottor Alessandro de Franciscis a Lourdes,  risponderò brevemente solo alla più recente. D’altronde anche le associazioni LGBT non mi hanno risparmiata nei loro copiosi queer blog!!!Starter: 10 febbraio 2012, vigilia 154° anniversario prima apparizione a Bernadette Soubirous, della Vergine ai piedi dei Pirenei.Mons. Jacques Perrier, comunica al vescovo di Casale Monferrato, mons. Alceste Catella, che ilBureau Médical di Lourdes ha riconosciuto come inspiegabile allo stato attuale delle conoscenze scientifiche, la guarigione di suor Luigina Traverso, religiosa salesiana al pellegrinaggio Oftal di Tortona, luglio 1965, gravemente inferma di “lombatosciatica paralizzante in meningocele”.

A capo del Bureau Medical, il dottor Sandro de Franciscis, recentemente balzato alla cronaca per l’inchiesta della Corte dei Conti, negli anni di presidenza alla Provincia di Caserta. Sotto l’occhio della Giustizia, per il generoso finanziamento all’Azienda di trasporto pubblico locale, insieme ad altri 31 politici. Il terremoto giudiziario si ripercuote sul sequestro di ben 19 immobili e sul blocco dei suoi conti correnti.

Mitragliata mediatica ed azzardi notevoli sulla sua scelta a monte, nel 2009, voluta fortemente all’epoca dallo stesso vescovo di Lourdes Mons.Perrier: quasi una fuga,  secondo i saccenti maligni, da un momento incandescente che la provincia campana stava vivendo e che lo coinvolgeva, per raggiungere Lourdes.

Poi, come avviene per i polveroni, generosamente gonfiati dai media, quasi tutto silente, fino a quando di nuovo il tiro cronachistico oltr’Alpe, per scimmiottare un ruolo di elevato spessore professionale e morale, quale quello che de Franciscis ha sempre detenuto e che continua a rivestire con pieno assenso. Da garantista, non posso che augurarmi che la Giustizia compia il suo corso nella verità dei fatti, consapevole che certi individui, prima o poi saldino il loro debito se rei. Se invece, vittime della giustizia, rivalutati e posti a pieno titolo su un piedistallo attentivo ancora ulteriormente. Almeno così dovrebbe accadere in Paesi che si giudicano degni di sedere nei consessi mondiali, con tanto di credenziali avanguardiste da sfoggiare. Ovviamente, la notorietà ha un suo prezzo da saldare nel bene e nel male. Lo scotto, spesso, anche di errori giudiziari: Enzo Tortora docet!

Tra le ultimissime, un attacco rivolto a de Franciscis dall’UAAR, in merito alla proclamazione della guarigione di Suor Luigina ”Gli scienziati dei miracoli di Lourdes”. Nell’ironia striante le righe del pezzo, tirato in ballo un mio articolo,tratto da Pontifex due anni or sono, al momento in cui de Franciscis s’incardinava a Lourdes. Ringrazio dell’attenzione prestatami a riguardo, in quanto su tale evento s’azzuffarono le testate,  come solite fare, riversando fiumi d’inchiostro: scrissero per giorni il pre congedo da Caserta e l’insediamento a Lourdes  anche quotidiani nazionali. Io, che non amo mai cercare di fare gli scoop, per cui feci decantare la news, per poi andar sul fatto,  non posso che sentirmi lusingata pertanto, ancora una volta, dell’attenzione mostratami, giacchè sono stata “degna” di esser così ben esaminata e messa in nota in tale crociata. Per chiarezza di cronaca, ho accettato la provocazione (non è la prima volta che miei redazionali vengano traslati su altri giornali o blog e resi oggetto di forum da associazioni di categoria) doverosamente delucidando gli autori dell’articolo nel quale si scorre “Poco sappiamo delle capacità mediche di de Franciscis…avrebbe gestito alla cieca certe risorse pubbliche…certi miracoli sono proprio inspiegabili…” con un ulteriore articolo a riguardo, tratto direttamente dal quotidiano attuale che dirigo“De Franciscis, addio alla politica”, apparso giorni fa anche tra l’altro, nel Gruppo de l’Espresso, di cui sono opinionista.

Ancora mi chiedo come si possa confondere il sacro col profano, nel senso di parlare con superficialità e mancanza di rispetto di miracoli e guarigioni, celiando l’intervento divino nella storia dell’uomo! Se gli autori di certi articoli avessero maggior fede…nell’intelligenza umana, capirebbero che c’è sempre Qualcuno che dirige la storia di ognuno.

In quanto ai forum che hanno acceso sui miei articoli e “Sul medico dei miracoli” resto davvero meravigliata di come certe persone possano venir meno al rispetto, all’educazione…ma che dico, semplicemente alla professionalità, pur di smanettare con mouse e pc. Parlare di bon ton sarebbe un di più: ma, giustamente, anche in questo occorre classe e questa, non la si vende al banco di fortuna né la si svende anche se attaccati con forum o coartati nel sequestro dei beni!La carità cristiana richiede comprensione…anche verso l’ateismo, che rispetto se autentico, ma non vittimismo sacrificale sterile!

A breve, ancora la tribuna de Franciscis aperta, in quanto la Madonna, non solo a Lourdes, continua ad operare miracoli: e gli uomini, anche se a capo dell’organismo preposto a riconoscerli, in fondo sono solo strumenti, per constatare che l’inspiegabile, eludente la razionalità, ascrive la sua sussistenza solo all’intervento poderoso divino! Che può tutto, in quanto “Unico Medico dei Miracoli”

E questo de Franciscis, lo sa benissimo: per questo ha scelto Lourdes!

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