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Prima di Lourdes, tredici nuovi parroci

Forlì-Cesena: il vescovo nomina tredici nuovi parrociQuesti i nuovi incarichi: don Bruno Bertelli lascia dopo 10 anni San Martino in Strada e Grisignano per divenire parroco di Villafranca, Branzolino e San Tomè in sostituzione di don Rino Giunchi, il

FORLI’ – Il vescovo ha rotto gli indugi, la lunga attesa è finita. Ultimo gesto prima della partenza per il pellegrinaggio a Lourdes, il pastore di Forlì-Bertinoro monsignor Lino Pizzi ha diramato il comunicato ufficiale relativo ai trasferimenti e alle nuove nomine di parroci in diocesi. A memoria di forlivese è il movimento di sacerdoti più imponente degli ultimi decenni, con ben 13 preti coinvolti.

“Da oltre un anno – afferma il vescovo nella nota – stiamo riflettendo sull’avvio delle unità pastorali. Si sono resi così opportuni alcuni avvicendamenti e spostamenti di presbiteri, da me maturati insieme al consiglio episcopale. Ringrazio tutti i sacerdoti che hanno generosamente offerto la loro disponibilità a cambiare parrocchia, permettendoci di muovere già alcuni passi verso il nuovo assetto che si tradurrà in un beneficio pastorale per tutta la diocesi”. L’ormai atavica carenza di vocazioni, cui va aggiunto il continuo innalzamento dell’età media del clero, denunciati da monsignor Pizzi sin dal suo arrivo a Forlì, nel gennaio 2006, si sono tragicamente acuiti proprio negli ultimi tempi con la scomparsa di ben sei presbiteri nei soli mesi di giugno, luglio e agosto: monsignor Piero Morigi, don Angelo Benzoni, don Gerardo Donati, don Nadir Lepori, don Ernesto Leoni e don Rino Ronconi. Sebbene tutti ottuagenari, a parte don Morigi malato da anni, e già da tempo dispensati dalla conduzione di parrocchie, hanno ugualmente lasciato un vuoto evidente fra i fedeli. popolare sacerdote musicista a sua volta destinato a San Pietro in Trento, Roncalceci, Filetto e Coccolia. Al suo arrivo nell’unità pastorale portante del cosiddetto vicariato ravennate, don Rino raccoglierà il testimone del poco più che quarantenne don Massimo Masini, destinato a ricoprire il ruolo di pastore della comunità di fedeli residenti a Civitella, Voltre e Cusercoli. Sempre nel ravennate, don Luigi Burchi, alla cura di San Pietro in Vincoli e Ducenta cumulerà anche quella di Durazzano. E se a San Martino in Strada, Grisignano, Collina e San Lorenzo in Noceto giungerà don Maurizio Monti, a Carpena e Magliano sbarcherà don Davide Medri. Il suo posto a Monticino sarà preso da don Cesare Perugini, sino ad oggi curato di Bagnolo. Don Vittorio Zattini è invece il nuovo parroco di Galeata, Pianetto e Sant’Ellero, subentrando così a don Carlo Fabbretti, impegnato in loco dal lontano 1968 ma costretto a lasciare per raggiunti limiti di età. Un agile salto nella valle del Rabbi ci permette di constatare l’arrivo a Predappio e Predappio Alta di don Urbano Tedaldi, già curato di Civitella; ma sono da segnalare anche le accresciute responsabilità in capo a don Davide Bruschini, che a Tontola e San Savino cumulerà anche lo storico soglio di San Cassiano in Pennino. Dulcis in fundo, la sorte di due delle parrocchie più popolari di Forlì. L’arrivo di don Felice Brognoli alla guida della Pianta implica il ritorno di don Amedeo Pasini all’amatissima San Paolo a fianco di don Mino Flamigni. La promozione a parroco di San Giorgio e di Pieveacquedotto del giovane don Mauro dall’Agata comporta l’uscita di scena dell’87enne monsignor Serafino Melandri, dopo ben 51 anni trascorsi alla cura dell’insigne monumento romanico posto proprio all’imbocco forlivese dell’autostrada.

http://www.romagnaoggi.it/cesena/2008/8/29/101195/

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