Ragazzi di San Paolo volontari a Lourdes
I ragazzi di San Paolo volontari a Lourdes
Il gruppo è partito la scorsa settimana e tornerà il 22 agosto: «È un’esperienza entusiasmante»
Un pellegrinaggio itinerante tra fede e volontariato. I giovani della parrocchia di San Paolo Apostolo, via Grenoble, la scorsa settimana sono partiti per la Francia per visitare una serie di importanti santuari. La loro esperienza estiva prosegue da oggi a Lourdes, prestando servizio come volontari tra i malati. Alla partenza, la tradizionale celebrazione della messa assieme a parenti e amici, ha aperto nel migliore dei modi il pellegrinaggio in terra francese.
La comitiva, composta da una trentina di ragazzi, è guidata dal parroco don Francesco Rossolini e sta effettuando il pellegrinaggio a bordo dei tre pulmini della parrocchia.
«La prima settimana – spiegano alcuni giovani – abbiamo visitato importanti santuari come quelli di Ars, Paray le Monial e Never. Ora saremo impegnati come volontari a Lourdes. Non sappiamo ancora di preciso quale sarà il nostro compito, ma siamo pronti a vivere questa seconda parte del pellegrinaggio con altrettanta fede ed entusiasmo».
I giovani nella prima parte del pellegrinaggio sono stati ospitati da alcune parrocchie e, armati da sacco a pelo, hanno spesso dormito in saloni o altri spazi messi a disposizione delle comunità parrocchiali. «Non siamo venuti qui per una vacanza riposante o all’insegna del divertimento sfrenato – sottolineano i giovani pellegrini – Questo pellegrinaggio rappresenta un’esperienza arricchente, che ci aiuta a maturare la nostra fede e amicizia attraverso le testimonianze di santi e altre figure importanti del mondo cattolico».
I ragazzi concluderanno il pellegrinaggio alla fine della prossima settimana e torneranno a Parma venerdì 22 agosto.
La parrocchia di San Paolo Apostolo, da ormai quattordici anni, ogni estate organizza un’esperienza di fede e servizio per i giovani. La prima attività risale al 2000, con la partecipazione alla Giornata mondiale della Gioventù, svoltasi a Roma in occasione del grande Giubileo. Nel corso del tempo si sono quindi succedute altre iniziative, tra cui un capodanno trascorso in Albania nelle case gestite dalle suore di Madre Teresa di Calcutta, un pellegrinaggio a Santiago di Compostela e la partecipazione a tutte le Gmg che si sono susseguite nel corso degli anni.
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