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Turismo in Francia ko a causa dello sciopero

Turismo in Francia ko a causa dello sciopero dei treni
In Francia va avanti ormai da cinque settimane lo sciopero dei lavoratori della SNCF in protesta contro la riforma ferroviaria del governo. Uno sciopero che sta avendo pesanti ripercussioni anche sul turismo, come lamentano proprietari di ristoranti e alberghi di alcune località balneari. In Vandea, alle Sables d’Olonne, le spiagge sono semivuote. “A causa del problema dello sciopero SNCF – dice un ristoratore – specialmente tanti pensionati non possono vedere i loro figli e nipoti. Chi vuole venire qui come riparte? Alcuni treni ci sono, altri sono cancellati. E allora le persone preferiscono non venire per niente”. “Il weekend scorso – gli fa eco la proprietaria di un albergo – abbiamo chiuso perché ci sono state cancellazioni, il parcheggio era completamente vuoto, non c’era nessuna richiesta”. Il tasso di occupazione è sceso del 10% per le agenzie di viaggio. Una perdita di 100 milioni per ogni giorno di sciopero. “All’inizio le persone si sono adattate – racconta un titolare – ma adesso non vogliono rischiare di trovarsi coinvolte negli scioperi quindi, o annullano gli spostamenti, oppure li rimandano”.

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