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Tanti per l’anniversario dell’apparizione

di Rita Occidente Lupo

Tempo di freddo e di viaggi. Sì, a Lourdes, in occasione dell’anniversario della prima apparizione, in tanti già s’organizzano, per recarsi in un atto di fede e di raccoglimento alla Grotta. Lourdes. Meta di pellegrini in ogni tempo. Da quando nel lontano, giammai dimenticato 11 febbraio 1858, la Vergine apparve ai piedi dei Pirenei, nella roccia di Massabielle, alla piccola Bernardette Subirous. Ben 18 le apparizioni, attraverso le quali la Bianca Signora, parlò a Bernardette dandole  il lei. Chiedendole di ritornare in quella radura, dove si stagliava con la corona del Rosario e la cintura azzurra ai fianchi. L’acqua. Segno tangibile delle visioni. E del miracolo che il cielo operava per l’umanità. Una sorgente, per lavare e purificare dalle colpe. Per guarire. I primi ammalati. Le migliaia di pellegrini. I treni della speranza. Un succedersi di richieste, ai piedi della Grotta. Nel silenzio proprio del misticismo. Eppure, in tanti anni, le carovane di fedeli, puntuali al vespro per il flambeaux, ritornano ai piedi dei Pirenei spesso annualmente, da ogni parte del mondo. Nel tempo, moltiplicati gl’infermi. Così come i pellegrini. Le guarigioni, no. Sporadiche, 66 in tutto, negli ultimi 10 anni solo due! Eppure ancora accorsatissimo il piccolo Comune dei Pirenei. Ma la vera guarigione a Lourdes è nell’animo. Che coinvolge e contagia dall’Esplanade, alle piscine. In tanti a muoversi nelle strette vasche in pietra, per chiedere una grazia. E l’acqua, sempre la stessa. Quella che la Subirous scavò tra la fanghiglia della terra e la certezza che la Bianca Signora non la prendeva in giro. Che le diceva di mangiare l’erba, non per ridurla allo stato caprino, ma in segno di penitenza. E Bernardette, malgrado i suoi polmoni  già minati e la salute, non florida, le rendesse ostico il passo, obbediva. Preghiera, penitenza. Conversione. D’allora, il dogma dell’Immacolata Concezione, proclamato 5 anni prima, emblema delle visioni. La Madonna sceglieva gli ultimi per manifestarsi. Prediligendo l’ignoranza di una contadinella, per far risplendere la Sua grazia. Annullava i pensieri della fanciulla, per elevarla in una dimensione spirituale, alla quale Bernardette pensava solo saltuariamente. I suoi desideri, quelli di ogni ragazza che guarda al futuro. Ma che invece, il cielo, sceglie di menare per un cammino diverso, per la salvezza dell’umanità. Oggi Lourdes è la meta della speranza, la città della solidarietà, la terra dei miracoli. Non visibili. Quelli che toccano il cuore, che cambiano dal di dentro. Che maturano la conversione. Il miracolo più grande che la Vergine possa attuare a coloro che si rivolgono a Lei con fede, rimanendo anche in penitenza ai piedi della Sua Grotta. Nel silenzio di una religiosità che sfida i secoli. Che pervade al di là di ogni razionalità. Sfidando il tempo!

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