Unitalsi. Ripartono i pellegrinaggi a #Lourdes
In maggio i bambini a Lourdes
Domenica 11 febbraio, festa della Vergine di Lourdes e Giornata mondiale del Malato, ha visto il ritorno a Lourdes degli italiani (oltre 600) con l’associazione. Che si prepara a un nuovo impegno
Con una preghiera davanti alla grotta di Lourdes, nella Giornata mondiale del malato, è iniziato domenica 11 febbraio il nuovo anno di pellegrinaggi dell’Unitalsi. Un inizio nella data che ricorda la prima Apparizione della Vergine a santa Bernadette Soubirous e che, per volontà di Giovanni Paolo II, è dedicata a tutte le persone che soffrono. A Massabielle erano più di seicento i soci, appartenenti alle sezioni regionali di Abruzzo, Emilia Romagna, Lombardia, Lucania, Molise, Piemonte, Puglia, Roma e Lazio, Toscana e Triveneto.
Lo scorso anno, per l’associazione, si è concluso con risultati importanti, con circa 20.000 soci giunti a Lourdes, tra i quali 4.000 disabili e ammalati. Per il 2024 sono già molte le richieste e le prenotazioni: i fedeli di Verona saranno i primi a partire in pellegrinaggio per Lourdes, subito dopo Pasqua. A maggio, poi, in occasione della prima Giornata mondiale dei Bambini istituita da papa Francesco, dopo molti anni sarà nuovamente organizzato il Pellegrinaggio nazionale dei Piccoli a Lourdes, anche con il coinvolgimento dei giovanissimi pazienti delle strutture ospedaliere pediatriche d’Italia, con le quali l’associazione collabora oramai da più di dieci attraverso il Progetto dei Piccoli.
«Ci aspettano mesi molto intensi. Lo spirito di servizio – commenta il presidente nazionale Unitalsi, Rocco Palese – è rimasto invariato nel corso del tempo, e le richieste continuano ad aumentare. Dopo la distanza imposta dal Covid è emerso ancora più forte il bisogno di dialogo e di autentico incontro. Il pellegrinaggio ti porta a vivere insieme agli altri, ad ascoltarli, a interagire costantemente con loro. Spingendo una carrozzina il contatto è diretto: è elemento di riscoperta, permette di comprendere la bellezza di stare accanto alle persone con difficoltà. Per il Pellegrinaggio dei piccoli saranno messi a disposizione due treni, uno da Reggio Calabria e uno da Lecce, per percorrere le due coste del Paese. Porteremo con noi tanti bambini e genitori per un momento di speranza e di condivisione in un pellegrinaggio a misura di bambino, usando la fantasia anche con personaggi in costume e prendendo spunto dalla favola di Pinocchio».
Per l’anno 2024 l’Unitalsi ha ampliato l’offerta dei suoi pellegrinaggi diretti in Francia, annunciando 46 voli dai principali aeroporti italiani verso Lourdes. In aggiunta, sono già stati programmati 76 viaggi in pullman e 15 partenze in treno, completamente accessibili alle persone con disabilità e dotati di vagoni equipaggiati per il trasporto di pazienti più gravi.
Oltre a Lourdes, l’associazione ha introdotto nuove destinazioni in Portogallo e in Spagna, rispondendo alla grande devozione per Fatima e Santiago de Compostela.
Per qualche tempo proseguirà la sospensione temporanea dei viaggi verso la Terra Santa, ma l’Unitalsi continua la sua opera anche in Italia, con pellegrinaggi verso Loreto, Pompei e Siracusa, in un impegno costante nell’accompagnare soprattutto i malati nei luoghi della fede.
«L’Unitalsi – conclude l’arcivescovo di Fermo, Rocco Pennacchio, assistente nazionale dell’associazione – fa del pellegrinaggio l’esperienza centrale dei suoi associati, accompagnando tutti in viaggio, anche coloro che hanno più fragilità. E il pellegrinaggio appartiene da sempre all’esperienza dell’uomo. È una esigenza antropologica, ancora prima che religiosa. Come cristiani, diventa una autentica esperienza di comunità e di Chiesa».
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