Varallo torna a #Lourdes e lo farà in treno
Varallo torna a Lourdes: il prossimo anno si viaggerà in treno
«Sicuramente il viaggio verrà fatto in treno e tutto sarà organizzato nel pieno rispetto di tutte le misure di sicurezza e con tutte le accortezze per rendere questa esperienza il più possibile sicura per i partecipanti».
Varallo torna in pellegrinaggio con gli “Amici di Lourdes”: il sodalizio è già all’opera per rendere possibile la ripresa della tradizione.
Anche gli “Amici di Lourdes” stanno valutando la strada per tornare alla normalità e riprendere il tradizionale pellegrinaggio al santuario mariano. Il sodalizio varallese si è già messo all’opera per valutare tutte le possibilità per ritornare con i fedeli e i malati a Lourdes come è stato fatto per molti anni prima della pandemia. «In queste settimane – spiega Francesca Conti, presidente dell’associazione – stiamo lavorando per cercare di rendere possibile la ripresa del pellegrinaggio nel luogo in cui la Vergine è apparsa a Bernardette Soubirous nel 1858. Sicuramente il viaggio verrà fatto in treno e tutto sarà organizzato nel pieno rispetto di tutte le misure di sicurezza e con tutte le accortezze per rendere questa esperienza il più possibile sicura per i partecipanti». Il viaggio, nelle intenzioni degli organizzatori, si farà su rotaia secondo tradizione e si terrà nel periodo estivo, dopo la metà di agosto come negli anni si è sempre fatto.
La tradizione
«Siamo solo all’inizio – conclude Conti –, la volontà di tornare in pellegrinaggio a Lourdes è fortissima ma dobbiamo tenere conto di fattori fondamentali come lo sviluppo della situazione pandemica e infine dei costi che il pellegrinaggio comporta. Nelle prossime settimane valuteremo i costi del viaggio in treno, del soggiorno e tutti gli altri fattori e incideranno sulle decisioni anche gli aiuti che verranno offerti dagli sponsor. Non vogliamo che il pellegrinaggio abbia cifre troppo alte e accessibili a pochi. Nel frattempo non ci resta che sperare che la situazione legata ai contagi migliori e che ci sia un ritorno alla normalità in modo da tornare a vivere questa esperienza così importante per noi e per tutti i fedeli».
Si tratta di una vera e propria tradizione alla quale i varallesi e i valsesiani sono molto affezionati, un viaggio di fede che si tiene ogni due anni dal 1974 e che conta ogni volta un gran numero di fedeli e volontari che scelgono di aiutare i malati e accompagnarli in questa intensa esperienza.
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