#Lourdes Incontro Mons. Lazzeri con i volontari
Incontro del Vescovo mons. Lazzeri con i volontari
Questa mattina presto il vescovo Valerio ha incontrato i volontari dell’ospitalità diocesana ticinese. Al centro della sua riflessione il valore del servizio come occasione di una conoscenza vera e profonda delle cose, dell’origine della grazia.
“A Cana osserviamo una storia non dal punto di vista dei protagonisti ma dei comprimari, al centro del racconto non ci sono gli sposi (anche se lo Sposo vero è proprio Gesù), al centro ci sono degli invitati, Maria, Gesù e alcuni amici, così inizia la descrizione del racconto. Anche a Lourdes protagonisti della storia diventano coloro che nella nostra società non ricoprono ruoli da protagonisti: i nostri malati. A Cana si entra nel vivo dell’azione con i servitori ai quali Maria si rivolge. Qui a Lourdes i servitori siete proprio voi brancardiers e infermiere. Maria come una madre che non riesce a fare solo l’invitata ma si fa collaboratrice, parla proprio a chi serve e lo invita al lavoro, faticoso, di ogni giorno, ripetitivo e non creativo. Quando compare nel racconto il maestro di tavola questi è ignaro di tutto, illude la festa diminuendo la qualità del vino al passare del tempo. È la nostra illusione nella logica del mondo, di poter continuare qui senza aprirvi ad altro che è il cielo. Il testo ci dice che ‘lui non sa’ da dove viene il vino ma ‘lo sapevano i servitori’. Il messaggio importante è detto in un inciso! I servitori sapevano da dove veniva quel vino! Il maestro di tavola ha una conoscenza illusoria del mondo e della vita, i servitori invece conosce l’origine della vera gioia e della grazia. C’è una contemplazione che nasce e cresce nel fare, nella fisicità, nel servizio concreto, diventa sapienza incarnata. Giovanni scrive che Gesù così diede inizio ai miracoli. L’ironia di Giovanni ci dice che tutto inizia in segreto, in un miracolo di chi nessuno si è accorto, solo i servi, veri depositari della sapienza.
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