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#Lourdes Precisazioni sulle piscine

Precisazioni su «gesto dell’acqua e bagni» alle piscine

Nel 2023, 420.000 pellegrini, in piccoli gruppi, coppie o famiglie, sono entrati nelle piscine per compiere il “Gesto dell’Acqua”.

100mila pellegrini in più rispetto al 2022.

Alcune persone desiderano fare il bagno, su richiesta rivolta al Rettore e nei limiti delle possibilità degli hospitaliers e delle hospitalières presenti alle piscine.

Quasi tutte queste richieste sono state onorate. Nel 2023 sono stati bagnati 120 pellegrini.

È in corso un’analisi per espandere ulteriormente questa offerta.

Si tratta di affrontare i diversi aspetti di questo passaggio alle piscine, che è certamente pastorale, ma anche sanitario e tecnico, senza dimenticare la tutela delle persone nella loro privacy e quella degli adolescenti e delle persone vulnerabili.

Attualmente il Santuario sta portando avanti un lavoro ed uno studio tecnico molto completo con l’aiuto di Mariarita Ferri e Paul Lennie Venerdì 9 febbraio 2024, nel corso del suo intervento nella seduta plenaria «Quale sinfonia per il 2024 ?» durante le Giornate di Lourdes, padre Michel Daubanes, rettore del nostro Santuario, ha affrontato il tema delle piscine in nove punti:

  • Il gesto dell’acqua è del tutto fedele alla richiesta della Bella Signora. Notiamo che non ha mai chiesto di fare il bagno!
  • Fin dall’inizio della sua istituzione – felice proposta derivante dalla pandemia e dall’azione dello Spirito – questo gesto è stato molto apprezzato. Lo sperimentano tanti pellegrini: molti sono entrati nell’edificio delle piscine anche se non l’avevano mai fatto prima. Può essere vissuto in coppia, in famiglia, in una piccola comunità e, come nel caso del Bagno, dà luogo a testimonianze molto forti.
  • Le richieste del bagno sono state eccezionalmente soddisfatte la scorsa stagione, come con il mio predecessore.
    Molto spesso ho risposto favorevolmente e non c’è dubbio da parte mia che continuerò a farlo.
  • Non si tratta nemmeno di eliminare il “gesto dell’acqua”, ovviamente. A questo proposito non si può dire che si possa fare altrettanto facilmente all’aperto, alle fontane! Lì non esiste possibilità di accoglienza. Nell’edificio della piscina l’accoglienza e il servizio degli hospitaliers è fondamentale: sono un fratello e una sorella ad accogliermi. È una carità concreta, vissuta. È la realizzazione della carità alla quale tutti siamo chiamati.
  • Si può certamente prevedere una specifica liturgia comunitaria, nel prato o altrove. Avere tempo e spazio è prezioso per questo momento che può rivelarsi un’esperienza forte del vostro pellegrinaggio, in un percorso penitenziale che può includere anche le confessioni, prima o dopo. Dall’ottava apparizione, il 24 febbraio 1858, Bernadette non ricevette forse questo messaggio: “Penitenza, Penitenza”?
  • Un’équipe di riflessione e di lavoro si sta impegnando, affinché da quest’anno sia possibile sia il gesto dell’acqua che il bagno, secondo i desideri di tutti.

Questo lavoro è in corso ed è necessario per diversi motivi:

  1. deve essere ripristinato il sistema di circolazione e trattamento dell’acqua.
  2. dobbiamo rivedere la gestione delle piscine: il rispetto delle norme igieniche fondamentali è ovvio. Non potrà più essere utilizzato per tutto il pomeriggio un unico panno blu!
  3. nel mondo di oggi, il rapporto con la nudità impone di essere ancora più attenti. Dobbiamo proteggere i minori e le persone vulnerabili.
  4. dobbiamo trovare e formare gli hospitaliers e le hospitalières dell’Hospitalité Notre-Dame de Lourdes. Non ci si può improvvisare per questo servizio.
  • I lavori in corso verranno completati nel più breve tempo possibile. Non sarà quindi da inizio stagione, ma questa è la chiara prospettiva in cui sono impegnate le squadre del Santuario. Su questo argomento, come su tanti altri, dobbiamo fare uno sforzo comune di catechesi. Dobbiamo ascoltare, catechizzare, spiegare, ricollocare il percorso dell’acqua in questo grande pellegrinaggio/processione del 2024. Questo è il motivo per cui, nell’ambito della cappellania dell’Hospitalité Notre-Dame de Lourdes, ho nominato diversi cappellani che saranno presenti alle piscine insieme agli hospitaliers, per accompagnare i pellegrini, in stretto contatto con i responsabili.
  • Qualunque sia il lavoro in corso per facilitare entrambi i gesti, ho incluso in una visione più a lungo termine lo spazio delle piscine nel grande progetto di investimento del Santuario “Lourdes 2030”. Quali piscine vogliamo per il futuro? Bisogna pur riconoscere che per molti il gesto dell’acqua davanti ad una vasca da bagno non utilizzata non è particolarmente significativo. Varrà quindi la pena rivisitarlo negli anni a venire!

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