Stampa

Marco, un esempio a Lourdes

Muove solo gli occhi, giovane milanese parte per Lourdes con vagone attrezzato

Milano – (Adnkronos) – Nonostante una gravissima malattia degenerativa, con il sostegno dell’Unitalsi, un giovane milanese realizza la sua voglia di vivere. Marco ha 39 anni e si sta preparando per il suo settimo viaggio a Lourdes: partira’ lunedi’ prossimo, il 26. E’ un pellegrino particolare, tanto che per lui e’ stato attrezzato buona parte del vagone del treno, riservato ai malati dell’Unitalsi, che da Milano san Cristoforo raggiunge il Santuario.

Marco soffre di Atassia cerebellare, malattia ereditaria che ha causato il decesso del padre e del fratello e l’ha costretto in un letto, progressivamente paralizzato: l’unica cosa che riesce a muovere sono gli occhi.

“E’ nutrito con una sonda direttamente nello stomaco (la Peg) ed e’ attaccato al respiratore 24 ore su 24 -spiega Maria Vittoria Dell’Acqua, responsabile lombarda dei medici dell’Unitalsi- In queste condizioni il pellegrinaggio e’ proibitivo. Quando Marco ce l’ha chiesto, 7 anni fa, eravamo scettici, temevamo che il suo fisico non lo sopportasse: il rischio vita era enorme”.

Ma il desiderio di viaggiare del ragazzo ha avuto la meglio: “Abbiamo attrezzato un vagone con generatori elettrici in caso si interrompa la corrente del treno e formato un’e’quipe di 2 anestesisti e 2 infermieri dedicati soltanto a lui”. Il primo pellegrinaggio sperimentale, che molti temevano potesse essere l’ultimo, si e’ poi ripetuto altre sei volte, una ogni anno.

“Marco -spiega Vittore De Carli. presidente regionale Unitalsi- vive per questi viaggi, per questi momenti in cui si trova circondato da volontari che gli dedicano cure affettuose e attenzioni. La sua vita sono le persone che gli stanno intorno. E lui le ricambia con il sorriso nello sguardo e con il suo esempio”.

Un giovane che “lotta per vivere -aggiunge Dell’Acqua- che non si lascia andare. Quando si trova nella sua stanza, a Lourdes, ci chiede, con gli occhi, di uscire. Noi lo accompagniamo, per quanto possibile, a tutte le funzioni”. 

Avviso: Le pubblicità che appaiono in pagina sono gestite automaticamente da Google e sono necessarie a poter mantenere gratuite queste pagine. Pur avendo messo tutti i filtri necessari, potrebbe capitare di trovare qualche banner che desta perplessità. Nel caso, anche se non dipende dalla nostra volontà, ce ne scusiamo con i lettori.


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Pulsante per tornare all'inizio