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Si è spenta Erminia Pane

Cieca dalla nascita riacquistò la vista da un occhio senza retina dopo un viaggio a Lourdes

Si era stabilita in città da qualche anno. La sua vicenda fu raccontata anche dal Corriere dopo che lei chiese la revoca della pensione d’invalidità, riuscì a prendere anche la patente

Si è spenta nei giorni scorsi a Empoli una donna di 70 anni circa. Il suo nome è Erminia Pane. Ai più questo nome e questo cognome non dirà molto, ma dietro di essi c’è una storia incredibile.

Ermina Pane è stata una delle poche persone al mondo considerate come ‘miracolate’.

La donna era guarita dalla cecità nel 1982 durante un pellegrinaggio a Lourdes, un miracolo che a quanto pare è stato ufficialmente riconosciuto nel 1994, dalla Commissione del “Bureau Médical” di Lourdes, composta da medici e specialisti laici e cattolici. Una guarigione miracolosa.

Erminia Pane, era nata a Napoli, aveva vissuto poi a Milano dove si era sposata e ha avuto una figlia, poi era rimasta vedova.

A concluso l’ultimo periodo della sua vita a Empoli dove è morta in ospedale per poi essere sepolta in un cimitero del capoluogo lombardo.

Venerdì sera è stata ricordata con una messa nella chiesa del Pozzale.

La sua vicenda finì un paio di anni fa anche sulle pagine del Corriere della Sera ed è stata anche raccontata attraverso un libro:

Erminia Pane è nata cieca da un occhio, non aveva la retina. Lei, in gioventù si è sempre detta “atea e disperata”.

Ha lavorato come vigilante in un supermarket poi nel 1977 ha avuto anche una paresi ad un braccio, ad una gamba e ad una palpebra, diventando in pratica cieca.

Dopo cinque anni, era il 1982, decise di operarsi alla palpebra.

Erminia, secondo i suoi racconti, poco prima dell’intervento, sola in camera, si chiuse in bagno per fumare una sigaretta: “Sentii aprire la porta e un fruscio di vesti, mi tirai su la palpebra con la mano e vidi una signora vestita di bianco, con la testa coperta”. La donna le dice di essere la Madonna di Lourdes e conclude: “Voglio che tu vada in pellegrinaggio a piedi scalzi e con tanta fede. Per adesso non dire niente a nessuno di questo nostro incontro, parlerai di me solo al tuo ritorno”.

Erminia, scioccata ma colpita positivamente, disse ai medici che non voleva più essere sottoposta all’operazione, ma sarebbe andata a Lourdes. I chirurghi le consigliarono di non sottovalutare la sua posizione, che l’operazione era necessaria.

Ma fu così che Erminia Pane, allora quarantenne con una pensione Inps di invalidità, andò in pellegrinaggio con la madre a Lourdes, era il 3 novembre del 1982.

Entrò scalza nel santuario, s’inginocchiò nella grotta e si bagnò con l’acqua della fontana.

Qui avvenne quello che poi è stato considerato un miracolo, secondo il racconto del libro «Erminia Pane, uno strumento al servizio di Dio – La storia e le testimonianze di una miracolosa guarigione asseverata a Lourdes».

Con l’occhio destro, quello cieco dalla nascita, vede la figura della “Signora” che le si era presentata in ospedale e che l’aveva invitata a fare il pellegrinaggio; all’occhio sinistro, quello accecato dalla rigidità della palpebra, la paralisi era scomparsa, come pure, sebbene in minor misura, era scomparsa alla gamba e al braccio.

Tutti questi fatti Erminia Pane li ha descritti nel 2007 in un libro di cui l’autore è Alcide Landini, un commercialista di Follonica conosciuto a Lourdes e rimasto colpito dalla sua storia.

A questo punto Erminia, non ritenendosi più invalida, fa domanda di rinuncia alla pensione di invalidità, ma l’Inps gliela rifiuta. Secondo le visite mediche il suo occhio destro è privo di retina e quindi è cieca. Alla richiesta di revoca va allegato un certificato e il certificato dice che la paziente è priva di retina. Dunque cieca. Ovvero invalida.

Ma lei da quell’occhio vede e anche nell’altro ha riacquistato la vista e infatti supera anche una visita oculistica per ottenere la patente, ottenne il documento e iniziò a guidare senza problemi, ma l’Inps, insieme all’Unione Italiana Ciechi, continuava a respingere l’atto di rinuncia.

Nel 1994 la Commissione del “Bureau Médical” di Lourdes riconosce il carattere miracoloso della guarigione, ma l’Inps insiste perché i medici hanno accertato che Erminia Pane era priva di retina.

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5 Commenti

  1. GRANDE : DIFFONDERO’! Conoscevo sua storia tramite mia comparrocchiana di MI, sua amica, che mi diede “musicassetta” con sua Testimonianza che (COLPEVOLMENTE !) ancora non restituii. Quanto prima vedo di raccontarvi anche la storia di mia guarigione (NON miracolo!) durante mio unico viaggio a Lourdes primi giugno ’93, che accertai lun.18 ott. successivo !
    Pace e gioia nel ns. IMMENSO e MISERICORDIOSO Creatore !
    Sergio

  2. L’ho conosciuta nel 2010, donna di grande umiltà… Quando venni a conoscenza del mio malore, mi recai da lei… con grande gentilezza e umiltà poggiò la sua mano sulla mia guancia e sorridendo disse: ‘non tenere, la Madonna ti è sempre vicina, pregherò per te’! Grazie di cuore Erminia, ti porterò sempre nel mio cuore e tu da lassù non smettere mai di vigilare su di me (come mi hai promesso), sulla mia famiglia e sulle persone a me care…

  3. Grande donna, io l’ho conosciuta! Ognia anno Erminia quando ritornava a Napoli festeggiava il suo compleanno con tutti i suoi figli spirituali! belle feste bei ricordi! Grandi discorsi spirituali tra me e lei! ciao Erminia, sei lì a contemplare il volto dell’Onnipotente!

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